Sandro Billi

Invito e Call for Paper

Il 16 e 17 Giugno a Catania ci sarà il convegno “Turisti per caso?… Il turismo sul territorio: motivazioni e comportamenti di spesa”. Nel corso dell’iniziativa saranno presentati i risultati delPRIN 2007-2009: “Mobilità del turismo regionale incoming: aspetti socio-economici del comportamento e delle motivazioni”, coordinato dall’unità di ricerca dell’Università di Palermo.
Siete tutti invitati, chi vuole può presentare lavori nella sessione dedicata ai contributi esterni alle unità di ricerca coinvolte nel PRIN.
In allegato Call for Paper.
Per informazioni scienzeturismo@unict.it
Call for papers_convegno PRIN Catania

Per l’Europa Mediterranea il dato più basso

L’anteprima del UNWTO World Tourism Barometer consegna al settore una stima dei flussi 2010 e una previsione 2011 che segnalano in maniera chiara la ripresa. Il turismo internazionale, rallentato dalla crisi internazionale dal secondo semestre del 2008 a novembre 2009 ha ricominciato a crescere, seppur con ritmi diversi. Nel 2010 il numero di arrivi internazionali è cresciuto del 6,7% rispetto al 2009, che a sua volta aveva segnato un calo del 4,0% rispetto all’anno precedente. Il numero di arrivi ha toccato i 935 milioni. Il valore è il risultato di un andamento a doppia velocità che ha visto le economie avanzate (+5%) più lente di quelle emergenti (+8%). Mancano a questi dati le valutazioni sul turismo interno che rappresentano componenti importanti del settore. Asia (nord est +14%, sud est +12%, meridionale +10%), Medio Oriente (+14%) e Sud America (10%) sono le macroaree di maggiore crescita, tutte con valori superiori al 10%. L’Europa quella con la crescita minore (3%) e all’interno di questa l’Europa Meridionale Mediterranea con il valore 2008 più basso rilevato a livello mondiale: +2%. Il dato deve essere interpretato e pesato sul volume totale di arrivi, non si può vedere come segnale di crisi di area, dando il via ai soliti allarmismi, ma come elemento di valutazione di un mercato in fase di modifica, legandolo a strategie e pianificazioni necessarie per valorizzare punti di forza e professionalità.
Per il 2011 le previsioni sono di ulteriore crescita, seppur minore rispetto al 2010. Il trend di lungo periodo, che indica una crescita degli arrivi leggermente inferiore al 4%, viene in linea di massima confermato anche a prescindere dai momenti di crisi, come già avvenuto in precedenza.

I dati recenti di Eurostat segnalano una ripresa del turismo europeo, impegnato a mantenere il ruolo di destinazione leader nel mondo.
Sono le indicazioni che vengono dal Forum Europeo del Turismo di Malta

http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/10/1529&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en

Apre nel segno del pessimismo il WTM di Londra
Secondo il World Travel Market’s 2010 Industry Report le previsioni per il futuro del settore turistico non sono rosee. Secondo la ricerca effettuata su 1.200 operatori, coinvolti a diverso titolo nel settore, non si può prevedere una ripresa prima di cinque anni. Circa la metà degli intervistati teme ancora un calo delle domanda e una analoga percentuale manifesta dubbi sulla tenuta dei prezzi e dei margini di profitto, dopo un anno negativo per volumi di affari, margini e ricavi dichiarato da oltre il 75%

Al 19,4% i ricavi dalle vendite aggiuntive
Ryanair, Flybe e Tiger Airways sono i campioni dell’Ancillary Revenue, raggiungendo quasi il 20% dei loro ricavi attraverso le vendite accessorie. Se altri vettori avessero lo stesso risultato, il valore globale dei ricavi potrebbe crescere del 300%, secondo quanto rilevato dal “Amadeus Guide to Ancillary Revenue”, realizzato da Idea Works.