Sandro Billi

Nonostante i venti e le paure della crisi in Europa, che in una ottica di mercato globale sembrano impensierire più per la situazione di alcuni paesi che in una visione generale, il settore conferma nel primo quarto del 2011 la ripresa segnalata già nel 2010.
È quanto viene evidenziato dagli esperti del WTTC e dell’UNWTO agli incontri organizzati nell’ambito del WTM in corso a Londra in questi giorni.
Nel 2011 e nel 2012 il sistema del turismo crescerà ancora, seppure in maniera inferiore a quanto precedentemente previsto.  La crescita per il 2011, prima stimata nel 4,5%, scende al 3,2%. Maggiore il calo per il 2012: dal 5,1% al 3,3%.
Le notizie sull’economia negli USA, dove la crescita del PIL è segnalata in calo dal 3% dell’ultimo trimestre 2010 all’1,5% del secondo trimestre 2011, e la crisi europea, che mostra crescite sotto all’1% anche nei paesi più avanzati, si riflette nel timore dei consumatori. Gli eventi di queste ore sul mercato dei titoli peggiora la situazione e rende oggettivamente più povero il mercato. Il turismo risente della debolezza del sistema, tuttavia le stime ci mostrano valori ancora in crescita – seppure meno del previsto – destando talvolta stupore negli analisti economici.
Anche per i prossimi anni, seppur leggermente rivisti verso il basso, si prevedono segnali positivi. Tra il 2011 e il 2021 è indicata una crescita del 4% annuo, contro il 4,3% delle previsioni pre crisi. Una diminuzione dovuta principalmente alle difficpoltà di questi anni.
Valori che porterebbero 69 milioni di nuovi addetti nel settore nei prossimi dieci anni.
La ripresa del medio oriente dopo i cambiamenti istituzionali e il recupero del Giappone sono i principali temi da monitorare tra la fine del 2011 e l’inizio del prossimo anno.

Mercoledì 15, nella Sala dei Giochi Francesi di Villa Igiea si parla di qualità.
Come spunto dai Distretti e i Marchi d’area. É forse una delle prime occasioni per riflettere sull’utilizzo concreto  degli strumenti che la Regione Sicilia sta giocando sul tappeto del “Destination Management”. Un argomento complesso che vede sovrapporsi concetti che vanno dalla sostenibilità alla gestione “green” delle strutture ricettive, al sostegno di attività sociali sul territorio. Tuttavia, in alcune specifici ambiti, il tema è entrato prepotentemente nel mondo del turismo. Chi ha avuto occasioni di partecipare a fiere specializzate ha potuto notare che i connotati “Green” ed “Eco” sono affiancati a moltissimi prodotti. Grandi multinazionali dell’ospitalità, della vacanza, della convegnistica fanno a gara per premi prestigiosi, che dovrebbero tradursi in immagine e reddito.

In Europa è nata la rete NECSTouR tra regioni e centri ricerca, che vuole favorire, monitorare e accompagnare la crescita sostenibile del fenomeno turistico. Altri soggetti, e tra loro SiciliaNatura, hanno adottato carte della qualità. A livello ufficiale si stanno sviluppando le certificazioni.
Nell’incontro del 15 si parlerà di questi temi e di come poterli inserire nella organizzazione e nella gestione dei Distretti e dei Marchi d’area. Interverranno rappresentanti della regione, delle imprese e avrà largo spazio la presentazione delle esperienze di NECSTouR nella regione svizzera della Vallonia e in Toscana con il programma dell’Osservatorio di destinazione, attività sperimentale nei comuni turistici.

Invito

Secondo le stime Eurostat nel 2010 Italia a -0,8%
Eurostat ha pubblicato la stima delle presenze negli Hotel per l’anno 2010, segnalando una diminuzione seppur limitata per l’Italia: -0,8% in totale, dovuta principalmente al calo del mercato domestico  (-3,2%) che ha vanificato il successo a livello internazionale (2,4%).
L’Italia manterrebbe il secondo posto come numero assoluto di notti (245 milioni di notti circa), preceduta dalla Spagna (268 milioni).
Il dato generale dell’Europa segnala una tendenza positiva con un +2,8% rispetto al 2009. Il dato è determinato principalmente dai risultati dei Paesi Baltici e di Malta.
Anche Romania (-8.7%), Grecia (-2.3%), Regno Unito (-2.1%) e Slovenia (-1.0%) in calo.
In crescita Spagna (6,4%) e Francia (2,4%). 

Fonte: Eurostat

I dati mensili dell’indagine ISTAT
Cala la fiducia delle imprese turistiche per il futuro del mercato nel mese di febbraio. L’indice destagionalizzato della fiducia con base 2005 = 100 calcolato dall’ISTAT passa da 104,7 a 101,4. Peggiorano i giudizi sugli ordini, le attese sugli ordini e le attese economiche. Il dato ripropone l’andamento dell’inizio dell’anno passato, mostrando però un valore generale più elevato (101,4 contro 98,9), rimasto sopra a 100 fin dal mese di luglio, seppur in calo in tutto il secondo semestre 2010. 

Fonte: ISTAT

Corriere della Sera I Vandali Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella