@WTM_London #Travel_Industry_Report_2012: le Olimpiadi di Londra

VisitBritain, l’agenzia nazionale per il turismo, prevede che i veri effetti delle Olimpiadi di Londra si registreranno nel futuro con 4,4 milioni di visitatori in più attivati nel periodo 2011 – 2015, e una spesa aggiuntiva equivalente a 2,3 miliardi di sterline (2,87 miliardi di euro al cambio di oggi). Già nel 2012 è stato raggiunto un record di arrivi in Gran Bretagna: 4,58 milioni con una forte crescita di visitatori dalla Thailandia, dal Brasile, dalla Corea del Sud, dal Sud Africa e dall’India. Preoccupazioni però per i possibili effetti della crescita della Air Passenger Duty Tax, aumentata due volte negli ultimi tre anni, che potrebbe affievolire la bolla derivante dalle Olimpiadi. Il fenomeno della crescita delle visite fuori dal periodo dell’evento era già stato rilevato in Olimpiadi e Campionati del Mondo precedenti. Si nota sempre più anche un fenomeno di “anticipazione” dell’evento, da tenere presente in fase di programmazione, generalmente impreparata ad accogliere flussi notevoli prima dell’evento stesso.

Gli effetti sul mercato di Londra e su quello dell’intero Regno Unito sono stati diversi, secondo il 33% degli intervistati il flusso nella capitale è aumentato di oltre il 20% mentre solo il 13% pensa che tutto il Regno Unito abbia avuto lo stesso effetto. Allo stesso tempo quasi un terzo degli intervistati (28%) ritiene che le olimpiadi non abbiano avuto effetto su Londra e il 35% che non abbiano avuto effetto sull’intera nazione. Questo dato sembra essere in linea con quanto afferma l’ufficio nazionale di statistica che dichiara un calo del 5% dei visitatori in agosto, accompagnato però da un aumento generale della spesa del 9% (spesa media 1.290 UK£). Gli arrivi in UK nel 2012 non sembrano migliorare i numeri del 2011 e VisitBritain sta mettendo a punto un piano che dovrebbe portare a 40  milioni il numero di visitatori che raggiungeranno il paese nel 2020.

L’Association of Leading Visitor Attractions (ALVA) da parte sua denuncia la diminuzione fino al 60% del numero di visitatori in alcune delle principali attrazioni della città. Lo sportivo che assiste ai giochi olimpici è molto centrato sull’evento, non affianca al motivo principale del suo viaggio la visita di altre risorse, anche se nello specifico il dato negativo può essere stato aggravato dal maltempo e dall’invito delle autorità locali di rimanere lontani dal centro fatto ai residenti e in generale a tutti i non interessati alle Olimpiadi.

 

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